Monti: export non si sostiene chiudendo Ice e con ministeri a Monza

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(askanews) – Roma, 16 gen – L’export italiano e’ in crisi e lasituazione non si risolve con la soppressione dell’Ice,l’Istituto del commercio estero, e l’apertura della sededistaccata del ministero dell’Economia a Monza. Lo afferma ilpresidente del Consiglio dimissionario Mario Montiintervenendo alla presentazione del piano nazionale dell’Icee facendo riferimento all’inziativa del governo guidato daSilvio Berlusconi, che sotto forte sollecitazione della LegaNord decise di aprire sedi ministeriali distaccate nel Norddel Paese.

”Qualcuno – dice – aveva pensato di aiutare l’exportitaliano sopprimendo l’Istituto per il Commercio Estero,mentre si teneva omaggio nel recente passato a una visioneforse innovativa dell’internazionalizzazione creando ufficidei ministeri a Monza”. Ma per Monti non e’ certo questo ilmodo di sostenere il settore, ”in un momento in cuil’attivita’ economica si contrae”. Per l’attuale esecutivo invece l’Ice rappresenta ”ilpunto di riferimento centrale nella promozione delle impreseitaliane all’estero”, dice il premier mettendo in evidenzail ruolo, l’importanza delle missioni svolte dal governoall’estero perche’, sottolinea Monti, ”non basta unagenerica credibilita’ del Paese ma occorre un segnale dispecifica attenzione a singoli paesi esteri per fare ladifferenza.

Spesso ci e’ stato detto sono sette, cinque, tre anni che nonsi vedeva un presidente del Consiglio, qualche volta unministro italiano”.

fdv