Lega Nord: inchiesta su quote latte, ipotizzati bancarotta e corruzione

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(askanews) – Milano, 16 gen – Dopo le indagini sui rimborsi elettorali e su Finmeccanica, arrivano le quote latte. E cosi’ un’altra inchiesta travolge la Lega Nord. Nella notte gli uomini della guardia di Finanza hanno passato al setaccio il quartier generale del Carroccio in Via Bellerio e la sede di Torino. Il blitz e’ scattato su ordine del pm milanese Maurizio Ascione, titolare di un’indagine sulle quote latte partita nei mesi scorsi dopo il crac della cooperativa ‘La Lombarda’, finita in bancarotta per un ‘buco’ da 80 milioni di euro. La Procura di Milano ipotizza i reati di bancarotta e corruzione. Il sospetto degli inquirenti e’ che siano state versate tangenti a funzionari pubblici e a politici in cambio di interventi legislativi a favore degli agricoltori come le norme che hanno permesso di ritardare il pagamento sulle quote all’Unione Europea. La perquisizione ha pero’ portato a risultati inferiori alle previsioni degli investigatori. Presente al blitz tutto lo stato maggiore del Carroccio: dal presidente Umberto Bossi al segretario federale Roberto Maroni, dall’ex ministro Roberto Calderoli al presidente del Piemonte, Roberto Cota, che – stando a quanto trapela in ambienti giudiziari milanesi – alla richiesta di esibizione di documenti e carte avrebbero opposto l’immunita’ parlamentare. Una circostanza smentita dallo stesso segretario federale: ”Abbiamo dato la totale collaborazione, non e’ stata opposta alcuna questione di immunita’ perche’ la Lega non c’entra”, assicura Maroni da Cernobbio, dove si trova per un’iniziativa elettorale. E comunque, precisa, gli uomini della Gdf ”non hanno trovato nulla, siamo terzi e quindi la questione e’ chiusa. La Lega – insiste Maroni – non c’entra, l’inchiesta riguarda una societa’ che non c’entra niente con la Lega”. Tuttavia le indagini sono in corso da diverso tempo. Tant’e’ che nei giorni scorsi gli inquirenti hanno ascoltato come testimoni la segreteria di Umberto Bossi, Daniela Cantamessa, e la segretaria amministrativa della Lega a Torino, Loredana Zola. fcz/sam/