Sanita’: Balduzzi, su deficit Piemonte apriro’ subito confronto

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(askanews) – Roma, 15 gen – ”Da parte del Governo, e’indispensabile continuare nell’attenzione mirata allaspecificita’ delle singole regioni. Nel caso del Piemonte,siamo in un’emergenza finanziaria che richiede decisionipronte e tempestive, capaci sia di dare ossigeno immediato,sia di definire le forme della copertura del deficit storicoemerso nel 2012 a carico del bilancio sanitario regionale”.

E’ quanto scrive il ministro della Salute, Renato Balduzzi,in un messaggio inviato alla Cisl Funzione Pubblica delPiemonte in occasione del convegno ”Sanita’ piemontese,ultima fermata” che si e’ tenuto questa mattina all’OspedaleMolinette di Torino.

”Per parte mia – prosegue il ministro – promuovero’ neiprossimi giorni il necessario confronto tra Regione eministeri interessati. Non possiamo aspettare l’esito dellecosiddette verifiche tecniche di marzo 2013”. Nel testo Balduzzi sottolinea che il sistema sanitariopiemontese ”eredita dal passato un complessivo livello diservizi di buona qualita”’ ma che ”oggi si confronta con unpreoccupante deficit di bilancio che, se non affrontatotempestivamente, rischia di avere ricadute pesanti suiservizi”. ”Ho apprezzato in questi mesi l’impegno dell’assessoreMonferino – prosegue Balduzzi – al quale mi sentirei pero’ dichiedere uno sforzo maggiore su almeno due fronti. Anzituttoquello del sociosanitario, che significa attenzione fortealle fragilita’ e alle non autosufficienze. Dobbiamo evitaredisagi ai piu’ deboli e al tempo stesso evitare che sullestrutture sanitarie si scarichino richieste improprie”. ”In secondo luogo – aggiunge Balduzzi nel messaggio -bisogna avere un confronto continuo e costante con iterritori, con le categorie professionali e con il mondovasto dell’associazionismo sindacale e civico: senza questoconfronto e questo ascolto, anche le migliori e, nelleintenzioni, lodevoli riorganizzazioni rischiano di essereviste come un’imposizione, per di piu’ spessoingiustificata.

Ai territori e al personale del Servizio sanitario e’ chiestomolto, in questi anni, essi vanno ascoltati e compresi”.

Infine, il ministro chiede ”alla Regione unadisponibilita’ ulteriore, quella di essere aiutata. IlServizio sanitario nazionale italiano ha gli strumenti persupportare le Regioni, primo fra tutti l’Agenas. I mieiuffici mi rappresentano spesso le difficolta’ chel’assessorato regionale, pur lodevolmente impegnato -conclude Balduzzi – ha nel presentare progetti e nel darerisposte alle richieste, talvolta molto esigenti, dei tavoliromani. Perche’ non chiedere ad Agenas un aiuto?”.

com/rus