Crisi: Vendola, si’ a patrimoniale. Mio sogno salario minimo e massimo

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(askanews) – Roma, 14 gen – ”Noi dobbiamo innanzi tutto stanarela ricchezza imboscata. Se si immagina che quella finanziariadel Paese e’ stimata in 4mila miliardi di euro e cheviceversa meno di mille persone dichiarano nella denuncia deiredditi piu’ di un milione di euro all’anno di reddito, siamodi fronte a una ricchezza largamente imboscata. La tassazionealle transazioni finanziarie e sugli attivi finanziari non e’una proposta bolscevica. Dobbiamo ricostruire il Paese e ilsacrificio per la prima volta dovrebbe essere chiamato afarlo quel mondo della ricchezza che e’ stato sempre un mondoesentasse. E’ una ragione economica, non lo dico per unaragione di invidia sociale”. Lo ha affermato Nichi Vendola,leader di Sel, a ’24 mattino’.

Vendola ha anche promesso di rivedere l’Imu: ”Bisognaavviare un percorso che consenta di abbattere subito l’Imuper i redditi bassi per quanto riguarda la prima casa”. Il leader di Sel si e’ detto anche favorevole all’ipotesidi uno stipendio minimo garantito, come ipotizzato dal capodell’Eurogruppo Juncker: ”L’Europa sarebbe piu’ forte se intutto il Vecchio continente ci fosse una soglia minima – hadetto Vendola a Radio 24 – dal mio punto di vista sarebbeinteressante immaginare anche una soglia massima delleretribuzioni. Perche’ no? Per esempio nelle pubblicheamministrazioni, sarebbe una cosa sensata porre un limite nonsoltanto in basso, ma anche in alto. Il rigore e’ una bellaformula, soltanto che si e’ molto piu’ rigorosi con una partedella societa’ e molto meno rigorosi con un’altra parte.

Quando si tratta di bussare a casa dei pensionati o deigiovani precari o delle famiglie normali, queste classidirigenti si presentano senza troppi complimenti; quando sitratta di bussare a coloro che abitano nei piani nobili deipalazzi del potere, allora le classi dirigenti diventanosempre molto pudiche. Ecco io vorrei fare il contrario”.

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