Crisi: Brunetta, Juncker e Barroso colpevoli, potrebbero starsene zitti

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(askanews) – Roma, 11 gen – ”Gli spread accennano a calare pocopoco e tornano i corvi. Dove sono stati Jean Claude Juncker eJose’ Manuel Barroso nell’ultimo anno e mezzo di crisidell’euro? E dov’erano ancora prima, nella primavera del2011, quando si stava preparando la tempesta perfetta suimercati ad opera delle banche tedesche? Tripla mancanza: nonaver denunciato a tempo debito, per ignoranza o per ignavia,quel che stava per accadere. Non aver fatto un’analisi seriae condivisa della crisi quando questa e’ esplosa. Nonspiegare ora cosa e’ veramente successo. E ammettere chel’unica istituzione europea che ha avuto un ruolo attivo edeterminante nel periodo della bufera sui mercati e’ stata laBCE, che proprio ieri ha ribadito, appunto, l’impegno amantenere operative le misure straordinarie messe in piediper garantire la stabilita’ nell’eurozona”. Lo dichiara inuna nota Renato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti delPdl.

”Commissione europea ed Eurogruppo sono stati, invece,del tutto svuotati dei loro poteri dai loro stessipresidenti, che non hanno saputo guidarli, e la lorosovranita’ e’ stata, di fatto, ceduta alla Germania, che haanteposto agli interessi comuni dell’intera Unione i propriinteressi nazionali, e continua a bloccare qualsiasistrumento l’eurozona si dia per far fronte alla crisi, dallavigilanza bancaria unica europea al Meccanismo Europeo diStabilita’, fino alla data delle sue elezioni politiche, asettembre 2013. I rispettivi presidenti dovrebbero solo farsiun approfondito esame di coscienza, perche’ se la politicaeconomica sangue, sudore e lacrime imposta da Angela Merkelall’eurozona ci ha portato in recessione e ha spinto ladisoccupazione a livelli record, la colpa e’ anche,soprattutto, loro. Che l’hanno accettata senza colpo ferire.

Potrebbero anche starsene zitti. Gli italiani finalmentehanno capito”, conclude Brunetta.

com/vlm