Crisi: Bergamini (Pdl), Rehn difende Monti per finanza internazionale?

43 1, 1237 -

(askanews) – Roma, 11 gen – ”E’ interessante notare come, difronte alla caduta di fiducia in Mario Monti che i sondaggicertificano a seguito della sua mutazione da tecnico inpolitico, si moltiplichino le prese di posizione deglieuroburocrati che sostengono e difendono la sua azione digoverno. Ieri Juncker, oggi Rehn e domani vedremo chi altro,tutti si affannano a spiegarci che le politiche di rigore delgoverno tecnico ci hanno si’ spediti in recessione, ma per ilnostro bene. Ora, infatti, siamo ‘credibili’. Nel frattempo,incidentalmente, spostano la ‘ripresa’ sempre un po’ piu’ inla’: prima era per il 2013, ora per il 2014, e cosi’ via. Uninevitabile sacrificio, dicono. Ma per il nostro bene o perquello della finanza internazionale?. L’ho gia’ detto e loripeto: non e’ questa l’Europa democratica, liberale esolidale che i padri fondatori hanno voluto contrapporre alledittature ed ai totalitarismi”. Cosi’ in una nota DeborahBergamini, Pdl, membro del gruppo di lavoro del Ppe sullapolitica estera. com-ceg/sam/ss