Pd: Reggi, escluso da liste. Sto pagando toni usati durante le primarie

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+++ ”Non e’ un caso che io e Gori siamo stati fatti fuori”+++. (askanews) – Roma, 9 gen – ”Mi accusano di aver esagerato, diessere stato offensivo, di aver definito ‘scagnozzi’ alcunibersaniani. Non mi volevano in lista. E con me dannol’esempio: colpirne uno per educarne cento”. Cosi’,intervistato dal quotidiano ”La Repubblica”, Roberto Reggi,coordinatore della campagna delle primarie di Matteo Renzi,spiega con amarezza perche’ e’ rimasto fuori dalle liste delPd per le politiche.

”Matteo – aggiunge – era disposto a fare la guerraatomica, ma io ho detto di no, non volevo che compromettessetutto per salvare me, le delusioni personali feriscono chi lesubisce ma il progetto va avanti.

Erano quelli al tavolo che non mi volevano. Anche qualcunoche sta nel listino blindato, qualcuno di quelli che stannosempre in un listino blindato”. Analoga la situazione diGiorgio Gori: ”Eravamo le due persone piu’ esposte e nonabbiamo fatto una bella fine”. ”Renzi e Del Rio – spiega Reggi – mi hanno spiegatodomenica scorsa che sul mio nome c’era un veto per via delleuscite forti fatte durante la campagna”, continua, ”quandosi perdono le battaglie le conseguenze diventanoimprevedibili. Non so chi ci sia dietro, ma certo grandiattestati di solidarieta’ non me ne sono arrivati. Anzi,immagino che in questo momento qualcuno stia brindando”. Econ Bersani? ”Gli ho mandato un sms per dirgli che avreiaccettato con disciplina qualsiasi decisione e cosi’ hofatto”.

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