Lazio: Zingaretti, riscrivere insieme nuovo Piano Sanitario Regionale

65 5, 1236 -

(askanews) – Roma, 9 gen – ”Cambiare la sanita’ nel Lazio sipuo’ e lo strumento lo abbiamo ma non lo dicono, non ce lodicono perche’ in queste ore stanno facendo sceltedrammatiche: il nuovo Piano Sanitario Regionale”. Parole diNicola Zingaretti, candidato alla presidenza della RegioneLazio per il centrosinistra, rivolgendosi ai lavoratori delcomparto sanitario riunito all’ospedale romano del SanFilippo Neri. Un lungo e appassionato intervento quello diZingaretti che ha affrontato punto per punto le criticita’ ela crisi che investe il settore sanitario laziale, spiegandoche e’ necessario ”riscrivere il Nuovo Piano SanitarioRegionale che dovra’ essere la carta fondamentale dellasalute e non permetteremo venga scritto dai soliti noti, manoi dovremo scriverlo, pensarlo e costruirlo innanzitutto congli operatori della sanita’ e con gli utenti della salute,facendo una grande alleanza”. Nell’idea di Zingaretti ”ilPiano dovra’ risolvere i problemi e produrre dellediscontinuita’ aprendo una fase nuova” e si dovra’ fondaresu tre pilastri ”la qualita’ del servizio unita al rispettodel diritto alla salute, fare piazza pulita di truffe esprechi, trasformare il modello della salute eliminando ilcancro della precarieta’ dei lavoratori e arricchendol’offerta sanitaria tutelando il lavoro”.

Zingaretti ha spiegato che ”va archiviata ed e’ statasbagliata e non e’ accettabile una politica dei piani dirientro che parla solo dei piani finanziari che vannorispettati si’ – ha precisato – ma serve anche la qualita’del servizio e il rispetto della diritto alla salute che vatutelato”.

Altro aspetto evidenziato dal candidato quello delletruffe e, a tal proposito, ha ricordato la vicenda dell’Idi ei 242 milioni di doppie fatturazioni ”e’ uno schifo” hadetto, denunciando che ”le truffe incidono sulla sanita’come gli sprechi. Vogliamo introdurre una stagione in cui sifaranno solo gare regionali sui beni e sui servizi, basta conla frammentazione con i centri di spesa differenti e vedreteche la corruzione e le furbizie spariranno”.

”Io queste cose le faro’, noi le faremo” ha assicurato.

”La Regione Lazio non ha avuto una politica sanitaria degnadi questo nome, ma ha prevalso troppo spesso, a volteaddirittura a prescindere da chi ha governato – ha detto -invece che la pianificazione, l’ossessione della gestionedelle risorse pubbliche attravreso la sanita’, quindi bisognavoltare pagina e assumersi impegni”. ”Il Lazio – haaggiunto – non ha piu’ la credibilita’ di chiedere ilsostegno, l’aiuto, la vicinanza, la solidarieta’ delle altreregioni, quindi partiamo da un dato drammatico: nel periododella giunta Polverini nei due anni e mezzo di verifiche delpiano di rientro non si sono mai raggiunti gli obiettivi emai e’ arrivato un centesimo a sostegno dell’attuazione delpiano sanitario di rientro, quindi la credibilita’ e’ pari azero e ora la dobbiamo riconquistare.

Dopo il miliardo dello scorso anno pagato con piu’ tasse eticket, abbiamo la bomba termonucleare di 780 milioni didisavanzo piu’ tutti i contenziosi aperti sui quali non sisa, ma che ho la sensazione che esploderanno nel momento incui porteremo nelle stanze della regione Lazio pulizia etrasparenza”.

bet/mau/ss