Imu: Brunetta, pesa piu’ del doppio rispetto a vecchia Ici

74 1, 1235 -

(askanews) – Roma, 7 gen – ”L’Imu oggi in vigore, l’imposta chesta creando una quantita’ di problemi raramente visti nellastoria del nostro sistema tributario, e’ nata con il decretoSalva Italia. Questo decreto ha modificato l’impostaoriginariamente prevista dal federalismo fiscale, che eradestinata a entrare in vigore nel 2014, assieme all’impostamunicipale secondaria, nell’ottica di semplificare ilfarraginoso catalogo delle imposte locali. Quella originaria,era un’Imu piu’ leggera ed esentava la prima casa, inconformita’ a quanto disponeva espressamente la legge delega(legge 42 del 2009, che all’art. 12, lett.

b). L’Imu oggi in vigore e’ una sorta di Avatar della”vecchia” Imu: nasce appunto con il decreto Salva Italia edi quella originaria l’Imu di oggi mantiene il nome e lastruttura, ma ha subito profonde modifiche, che ne alteranola natura”. Lo dichiara in una nota Renato Brunetta,coordinatore dei dipartimenti del Pdl.

”La prima modifica e’ che si applica, ma con un’aliquotaridotta, anche alla prima casa. La seconda e’ che la nuovaImu ha una doppia faccia, nascosta. Mantiene, infatti, ilnome di imposta ”municipale”, ma meta’ del gettito sulleseconde case (9 mld) lo prende lo Stato – prosegue Brunetta-. Non solo: i Comuni perdono di fatto anche il gettitoderivante dall’estensione alle prime case (3,8 mld), perche’il Salva Italia ha ulteriormente tagliato il fondo diriequilibrio destinato ai Comuni per altri 5,65 mld. La terzamodifica e’ che il Salva Italia ha imposto le rivalutazionicatastali, per cui la base imponibile dell’Imu viene quasiraddoppiata. In definitiva: la nuova Imu e’ un’imposta che pesa piu’ deldoppio rispetto alla vecchia Ici, sara’ il Comune a mettercila faccia di fronte agli elettori quando arrivera’ lacartella esattoriale (l’imposta continua a chiamarsi”Municipale”), ma questi elettori non vedranno nessunmiglioramento nei servizi municipali, perche’ il Comune nonricevera’ nemmeno un euro aggiuntivo: il maggior gettito loincassa lo Stato. Anzi i Comuni in media, per effetto dellanuova Imu e dei tagli, hanno perso circa il 27% rispetto aquanto incassavano con la vecchia Ici”. ”Queste due modifiche, assieme all’anticipo al 2012,hanno creato tutti i problemi cui stiamo assistendo. Ora conla legge di stabilita’ e’ stata attuata una modifica che larende piu’ comunale: lo Stato non prende piu’ il gettitosulle seconde case, ma quello sulle imprese. Meglio di prima,ma la sostanza non cambia”, conclude Brunetta.

com/vlm