(askanews) – Roma, 7 gen – ”In 4 mila ci aspettiamo dal prossimogoverno un’inversione di rotta”. Lo dichiara il presidentedella Federazione nazionale farmacia non convenzionata,Giuseppe Scioscia sottolineando che ”il processo diliberalizzazione in Italia porta la firma di PierluigiBersani ma sin dal 2006 abbiamo vissuto sulla nostra pellecome in questo paese gli interessi corporativi e le renditedi posizione cercano protezione tanto a destra quanto asinistra.
D’altronde lo stesso senatore Monti ha denunciato lavicinanza del Pdl agli ordini professionali come le farmacie,impedendone di recente l’ulteriore liberalizzazione delsettore”.
”Cio’ che dunque le Parafarmacie si aspettano dalle forzeriformatrici pronte a scendere in campo e’ che mettano laliberalizzazione del farmaco di fascia C come primo punto inagenda, ultimando il lavoro iniziato nel 2006 e puntualmentebloccato. Bersani e Monti sanno bene”, conclude Scioscia chee’ ”solo con una maggiore concorrenza al circuito dellefarmacie che sara’ possibile offrire un servizio piu’capillare, prezzi piu’ contenuti e la possibilita’ di dareuno sbocco ad altri giovani laureati. Dopotutto, fuoridell’Italia l’orologio gira alla velocita’ della luce mentreda noi e’ fermo da troppo tempo”.
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