M5S: Grillo, piccolo e medio imprenditore (tartassato) uomo dell’anno

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(askanews) – Roma, 3 gen – ”Un po’ martire, un po’ eroe,testardo, cocciuto, indipendente, orgoglioso. Qualche voltasuicida. Talvolta in fuga oltreconfine, in Svizzera o inCarinzia, per salvare la sua azienda e i suoi dipendenti. Inmezzo a operai e impiegati, come uno di loro. Il piccolo emedio imprenditore italiano e’ l’uomo dell’anno. Un SanSebastiano moderno trafitto dalle tasse piu’ altedell’Occidente, da Equitalia, da adempimenti burocraticikafkiani. In credito verso lo Stato che pero’ pretendel’anticipo sui presunti profitti”.

E’ quanto afferma il leader del Movimento 5 Stelle, BeppeGrillo, che aggiunge: ”Tassato anche in perdita con l’Irap.

Schifato dalle banche. Mulo da soma che lavora per lo Statofino ad agosto e solo nei mesi successivi per se e per la suafamiglia. Uno Stato vorace, allo stesso tempo post sovieticoe ultra capitalista, che assorbe le sue energie come unasanguisuga”. ”Questo tipo d’uomo che crede nel futuro in mezzo a unarealta’ che assomiglia a un incubo quotidiano, e lo fa conostinazione incomprensibile quando gli altri hanno gia’gettato la spugna, vive solo nel nostro Paese. E’ una speciein via di estinzione -afferma ancora Grillo-, sopportata dauna sinistra da sempre aggrappata alle mammelle deiconcessionari, degli appalti di Stato e delle cooperative,etradita da una destra spesso corruttrice e mafiosa, amica eforaggiatrice dei grandi imprenditori con leggi e casseintegrazioni ad hoc. Difficile che si arrenda e quando lo fa,con una corda al collo o con un colpo di pistola nel suoufficio, non e’ un atto di resa, ma di protesta. Butta la suavita in faccia a chi non ha mai lavorato, rischiato,scommesso sui propri sogni pagando le sue scelte sempre inprima persona. Senza aiuti e orgoglioso di non doverchiedere. E’ un combattente che sembra votato al martirio, mache combatte per tutti, anche per i suoi avversari. Senza dilui il Paese si spegnera’ come una candela, senza il tessutodelle piccole e medie imprese ci rimarranno le banche senzadepositi, i dipendenti pubblici senza stipendio e ipensionati senza pensione. Un deserto di cui ci sono gia’segnali ignorati dai parassiti della Nazione. Gente che nonsi e’ mai sporcata le mani in una fabbrica o ha passato lenotti in bianco per far quadrare i conti. Il piccolo e medioimprenditore e’ il cuore che tiene in vita questo corpodevastato che si chiama Italia. Se dovesse stancarsi nessunopotra’ biasimarlo. Chapeau!”.

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