Elezioni: Napoli (Pdl), democrazia non taglia ma evangelizza ‘estreme’

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(askanews) – Roma, 3 gen – ”La fatica democratica del governaree’ evidentemente un’esperienza estranea alla formazione delsenatore Monti. La ‘sua’ democrazia per come egli l’hadescritta e’ qualcosa che assomgilia molto al gioco del’piccolo meccano’: tolgo un pezzo, ne metto un altro e ilgioco riesce”. Lo afferma il vice presidente dei deputatidel Pdl, Osvaldo Napoli.

Monti ”provi a chiedere alla signora Merkel come sigoverna con alcuni elementi di primo piano della Csu,avversari irriducibili di un ruolo maggiore della Bce nellacrisi dell’Euro. E provi a chiederle – continua Napoli – comesi sta in un governo con un ministro degli Esteri quale eraGuido Westervelle, non esattamente campione di europeismo.

Tante difficolta’ non hanno certo indotto la cancellieraMerkel a scomporre la Cdu o a rinnegare l’alleanza con ilpartito di rappresentanza dei bavaresi”.

”La visione semplificatrice della politica del senatoreMonti, reduce da 13 mesi di decretazioni d’urgenza che pocohanno a che fare con il governo di un grande Paese, mal siadatta alle fatiche della democrazia parlamentare. Merkel,Hollande, Rayoj hanno gli stessi problemi di Obama: il fiscalcliff e’ stato temporaneamente evitato dopo lunghe trattativein cui posizioni estreme e moderate si sono fatte sentire,tanto nel campo democratico quanto in quello repubblicano.

Compito di Obama, e di chiunque altro governa, e’ trovare lasintesi fra tanta ricchezza e articolazione di posizioni.

Tagliare le estreme, come vorrebbe Monti, e’ una visionefanciullesca della democrazia. Se a sostenerla e’ un maturoprofessore, allora non e’ piu’ fanciullesca ma diventapericolosa. La democrazia include, evangelizza, converte mamai taglia posizioni o giudizi ritenuti radicali. Fassina e’un onesto socialdemocratico, Vendola forse e’ piu’ radicale:dove sta lo scandalo?”, si chiede Napoli.

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