Elezioni: Di Pietro, Monti come Berlusconi. Serve rivoluzione civile

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(askanews) – Roma, 3 gen – ”Monti e tutti i partiti che hannoappoggiato il suo governo promettono di fare domani, dopo leelezioni, quello che, se avessero realmente voluto, avrebberopotuto fare tranquillamente ieri, visto la maggioranzabulgara che avevano in Parlamento. Se non lo hanno fatto e’solo perche’ non volevano. Adesso Monti si e’ messo araccontare le stesse storielle che inventava Berlusconiquando doveva giustificarsi per non aver mantenuto nessunapromessa: non e’ stata colpa sua ma dell’opposizione e delle’ali estreme’. Ma che dice? Con quella maggioranza, e piu’ di50 voti di fiducia, dare la colpa della sua incapacita’ alleali estreme e’ peggio del bue che da’ del cornuto all’asino.

Queste bugie possono essere raccontate solo grazie allacomplicita’ di un sistema mediatico che, invece di informare,fa propaganda per qualcuno e censura chi si oppone”. Loscrive sul suo blog il leader dell’Italia dei Valori, AntonioDi Pietro, che aggiunge: ”Ho appena presentato un espostoall’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, Agcom.

Chiedo che venga valutato il danno gravissimo arrecatoall’Italia dei Valori da un sistema radiotelevisivo che,secondo i dati diffusi dall’osservatorio di Pavia e dallastessa Agcom, negli ultimi mesi l’ha letteralmentecancellata. Nonostante la legge imponga espressamente alleemittenti radiotelevisive di garantire equo e imparzialeaccesso a tutte le forze politiche, noi dell’Italia deiValori, che rappresentavamo la sola opposizione parlamentaredi centrosinistra, siamo stati eliminati e lo spaziodell’informazione e’ stato assegnato per intero ai trepartiti che sostenevano il governo Monti. Di fronte a questalesione dei diritti democratici e a questa violazione dellalegge, l’Agcom ha il dovere di intervenire e di imporre allereti radiotelevisive di riequilibrare la situazione ridandopiena voce all’Italia dei Valori e alla Lista Rivoluzionecivile, di cui come IdV siamo parte”. Scrive ancora DiPietro: ”Questa bruttissima vicenda dimostra che il nostroPaese ha bisogno di una Rivoluzione civile proprio comedell’aria e dell’acqua. Quando un potere si basa sullapropaganda, sulle bugie, sulla censura e sulla trasgressionedella legge, la sola via d’uscita e’ una Rivoluzione civileche, con Antonio Ingroia, mandi a casa un’intera classedirigente corrotta e arrogante e permetta al Paese diripartire”.

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