La terribile situazione in Siria raccontata dal parroco di Aleppo

"Aiuti bloccati da un embargo inutile"

FEB 7, 2023 -

Città del Vaticano, 7 feb. (askanews) – “La popolazione civile ha vissuto questo terremoto con ancora più paura e terrore rispetto al periodo dei bombardamenti”. A riferire il terribile impatto sulla popolazione siriana del terremoto che ha sconvolto il paese e la vicina Turchia è stato padre Bahjat, parroco della Chiesa latina di San Francesco ad Aleppo che ha parlato a Vatican News. “La parrocchia in questa prima notte dopo il terremoto – ha aggiunto il sacerdote – ha ospitato quasi 500 persone, tra anziani, bambini e famiglie spaventante che, come altre nella città, cercano rifugio nelle Chiesa perché sono considerate strutture più solide delle loro case fragili seriamente danneggiate”. “Tutti mi dicono che il panico della scorsa notte non lo hanno provato nemmeno durante la guerra – sottolinea padre Bahjat – la scossa era fortissima ed è durata molto, c’è ancora paura e tutti questa notte abbiamo dormito con un occhio aperto, le scosse però si attenuano, speriamo che il peggio sia passato, questa mattina le persone sono ternate a verificare lo stato delle loro abitazioni”. Sul delicato tema degli aiuti, il sacerdote ha le idee chiare. “Il problema è che non è mai iniziata la costruzione post-bellica, tutto è frenato dall’embargo che ci isola dalla comunità internazionale – spiega ancora padre Aiuti Bahjat – non ci sono investimenti, c’è molta corruzione e la gente continua ad emigrare, nessuna soluzione arriva da una politica di sanzioni”. Gci/Int2