Nuova scossa di magnitudo 7.7 in Turchia centrale (mentre continua a salire il bilancio delle vittime)

La prima scossa ha colpito la Turchia meridionale e la Siria nordoccidentale nelle prime ore di oggi

FEB 6, 2023 -

Roma, 6 feb. (askanews) – Nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.7 registrata nella parte centrale della Turchia alle 10:24 Gmt, le 11:24 in Italia. Lo scrive Ria novosti citando i dati dei centri di rilevamento dei terremoti della zona. La scossa è stata avvertita anche a Damasco, Latakia e altre zone della Siria, secondo l’Agenzia sana. La magnitudo del secondo terremoto è stata rivista a 7.7, ha reso noto il Centro sismologico europeo-mediterraneo (EMSC), correggendo il dato di 7.8 dato inizialmente. Pochi minuti dopo è stata registrata un’ulteriore replica nella stessa zona, con magnitudo 6.0. Il sisma è stato registrato a 59 chilometri a nord-est della città di Kahramanmaras, a una profondità di circa 10 chilometri, ha riferito il Centro. La nuova scossa è avvenuta mentre continua salire il bilancio delle vittime della prima scossa di magnitudo 7.7 che ha colpito la Turchia meridionale e la Siria nordoccidentale nelle prime ore di oggi, lunedì 6 febbraio. Secondo i nuovi dati aggiornati si contano 912 morti solo in Turchia e altri 326 in Siria. “Il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7,7 nel sud della Turchia sale a 912 morti”, ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che si contano anche 5.385 persone ferite, scrive l’agenzia Anadolu. Si tratta del “più grande disastro che abbiamo vissuto dal secolo scorso dopo il terremoto di Erzincan del 1939”, ha aggiunto dopo aver rivisto al rialzo la magnitudo attestata a 7,4 in precedenza. Ankara, ha aggiunto Erdogan, ha ricevuto offerte di assistenza da oltre 45 paesi dopo il terremoto. Al momento proseguono le operazioni di ricerca e soccorso e oltre 9.000 persone sono coinvolte sul campo. Il bilancio delle vittime del terremoto è salito a 326 e altre 1.042 persone sono rimaste ferite in Siria, ha detto a Ria novosti un alto funzionario del ministero della Salute siriano. Gtu