Il Patriarca ortodosso russo Kirill era un agente del KGB: nome in codice Mikhailov

La rivelazione di due quotidiani svuizzeri, negli anni Settanta viveva a Ginevra

FEB 6, 2023 -

Roma, 6 feb. (askanews) – Negli anni Settanta, Kirill, divenuto patriarca ortodosso russo e stretto sostenitore del presidente russo Vladimir Putin, ha lavorato per il KGB, il servizio di intelligence dell’Unione Sovietica. Lo rivelano i quotidiani svizzeri Le Matin Dimanche e Sonntagszeitung, che citano file di archivi declassificati. Un dossier della polizia federale, “conferma che ‘Monsignor Kirill’, come viene chiamato in questo documento, appartiene al KGB”. I due media hanno potuto consultare il fascicolo dell’Archivio federale svizzero. All’epoca il patriarca viveva a Ginevra e rappresentava ufficialmente il Patriarcato di Mosca al Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC). La missione di Kirill, il cui nome in codice era “Mikhailov”, era anche quella di influenzare questo consiglio. Il Cec ha detto di “non avere informazioni” sull’argomento. Dmo/Int14