Il Papa: pronto ad incontrare tutte le parti del conflitto in Ucraina

Ma ci sono guerre in tutto il mondo

FEB 5, 2023 -

Città del Vaticano, 5 feb. (askanews) – “Io sono aperto a incontrare entrambe i presidenti, quello dell’Ucraina e quello della Russia, sono aperto per l’incontro, se io non sono andato a Kiyv è perché non era possibile in quel momento andare a Mosca, ma ero in dialogo, anzi il secondo giorno della guerra sono andato nell’ambasciata russa a dire che volevo andare a Mosca a parlare con Putin a patto che ci fosse una piccola finestrina da negoziare”. Lo ha ricordato Papa Francesco ribadendo il suo impegno per la pace in Ucraina. Il Papa, nel corso della conferenza stampa sull’aereo che lo ha riportato a Roma dal Sud Sudan, ha poi ricordato, però, che quel terribile conflitto non è l’unico che insanguina il pianeta. “Da 12, 13 anni che la Siria che è in guerra, da più di 10 anni lo Yemen è in guerra, pensate al Myanmar, la povera gente rohingya che gira il mondo perché sono stati cacciati via dalla propria patria, dappertutto. Nell’America latina, quanti focolai di guerra ci sonoà sì ci sono guerre più importanti per il rumore che fanno”, ha quindi concluso. Poi il Santo Padre ha detto: “Credo che la morte di Benedetto è stata strumentalizzata da gente che vuole portare acqua al proprio mulino. E’ gente che, in un modo o nell’altro, strumentalizza una persona così brava, così di Dio, quasi direi santo padre della Chiesa. Quella gente non ha etica, è gente di partito, non di Chiesa”. Nel corso della ormai tradizionale conferenza stampa a bordo dell’aereo che lo ha riportato a Roma, Francesco ha aggiunto: “si vede in ogni parte la tendenza di fare con le posizioni teologiche dei partiti e poi tutto ciò può portare a questo. Io lascio perdere queste cose perché cadranno da sole, e quello che non cadrà seguirà ad andare avanti. Nella storia della chiesa è successo. Ma ho voluto dire chiaramente chi era Papa Benedetto, e che non era amareggiato”. Il Papa, tornando sulle polemiche innescate subito dopo la morte del papa emerito, e su presunti suoi dissapori con il suo successore, Francesco ha detto: “ho potuto parlare di tutto con papa Benedetto, e cambiare opinione, e lui sempre era al mio fianco, appoggiandomi e, se aveva qualche difficoltà, me la diceva e parlavamo. E non c’erano problemi”. A, quindi, raccontato un episodio riferito alle sue posizioni sul matrimonio delle coppie omosessuali. Francesco ha raccontato che in quella occasione Papa Ratzinger, dopo una denuncia, “non si è spaventato, ha chiamato quattro cardinali teologi di primo livello, ha detto: ‘Spiegatemi questo’, e loro lo hanno spiegato, e così è finita la storia. E’ un aneddoto – ha poi aggiunto il Papa – per vedere come si muoveva Benedetto quando c’era una denuncia. Alcune storie che si dicono, che Benedetto era amareggiato per ciòche ha fatto il nuovo Papa o quell’altro, sono storie ‘cinesi’. Benedetto, anzi, io l’ho consultato per alcune decisioni da prendere e lui era d’accordo”. Gci/Int13