Continuano le proteste in Iran. Incendiata la casa museo dove è nato l’ayatollah Khomeini

Da manifestanti che protestano contro il regime da ormai due mesi

NOV 18, 2022 -

Milano, 18 nov. (askanews) – In Iran i manifestanti che protestano contro il regime da ormai due mesi hanno incendiato la casa natale dell’ayatollah Khomeini, fondatore e simbolo del regime iraniano. L’edificio, nella città di Khomeyn – che porta il nome del padre della Rivoluzione islamica – è stato adibito a museo e sarebbe stato bersagliato con bottiglie incendiarie da manifestanti che scandivano slogan per chiedere la fine del regime. La miccia per le manifestazioni che sembrano spingere il Paese verso uno scenario di guerra civile è stata la morte, a settembre, di Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale per aver violato le rigide regole dell’hijab. Questa settimana centinaia di persone in lutto si sono riversate nelle strade questa settimana per celebrare l’anniversario del “Venerdì di sangue”, quando centinaia di persone sono state uccise nelle proteste del 2019 per un aumento dei prezzi del carburante. Orm/Int14