Seoul: contro minaccia nucleare Nordcorea, serve deterrenza Usa

La Corea del Sud prevede di cambiare approccio

OTT 26, 2022 -

Roma, 26 ott. (askanews) – La Corea del Sud cambierà la sua strategia nei confronti del programma nucleare della Corea del Nord, passando dagli sforzi di fermarne lo sviluppo alla deterrenza nei confronti dell’utilizzo di armi atomiche. L’ha detto, parlando in una riunione del partito di maggioranza, il ministro della Difesa Lee Jong-sup. Sudcorea e Stati uniti hanno ribadito in questi giorni di ritenere imminente il settimo test nucleare da parte del regime di Kim Jong Un. Oggi, inoltre, c’è stata una riunione a livello di viceministri degli Esteri tra Giappone, Corea del Sud e Stati uniti e i tre hanno avvertito che alla ripresa dei test nucleari ci sarebbe una “risposta senza precedenti” da parte dei tre alleati. “Noi abbiamo finora posto il nostro focus sul tentare d’impedire che la Corea del Nord facesse ulteriori test nucleari e rafforzasse le sue capacità nucleari, ma è tempo di cambiare la nostra strategia”, ha avvertito Lee, secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Yonhap. “La priorità – ha continuato – dovrebbe essere quella della deterrenza rispetto all’uso di armi nucleari, avvertendo la Corea del Nord che, se tentasse di usare armi nucleari, ciò porterebbe alla fine del regime nordcoreano, che scomparirebbe completamente”. Lee, in questo senso, ha richiamato il concetto statunitense di “deterrenza estesa”, cioè l’impegno degli Stati iuniti a impegnare l’intera gamma dei suoi asset militari, comprese le capacità nucleari, per difendere un alleato come la Corea del Sud. “Dobbiamo – ha spiegato – costituire uno strumento istituzionale che garantisca con chiarezza l’impegno di deterrenza estesa degli Usa”. In questo senso, ha detto ancora, “stiamo discutendo vari punti con gli Stati uniti e intendiamo espandere il campo del nostro coinvolgimento nella condivisione delle intelligence, nella pianificazione, nelle esercitazioni e nelle manovre”. Oggi – secondo Yonhap – in un’audizione parlamentare a porte chiuse l’afenzia d’intelligence sudcoreana NIS ha detto che il test nucleare nordcoreano potrebbe aver lugoo prima delle elezioni di midterm negli Usa, che avranno luogo l’8 novembre. Il capo supremo nordcoreano Kim Jong Un recentemente ha prospettato +esplicitamente la possibilità di attacchi nucleari preventivi da parte nordcoreana. Parlando all’inizio di settembre, ha detto che Pyongyang potrebbe lanciare un attacco nucleare preventivo se fosse imminente un attacco nucleare contro la Corea del Nord; un attacco convenzionale contro la leadership del paese, contro il comando della forza nucleare p contro cruciali obiettivi di stato; se la leadership dovesse ritenere che un attacco nucleare possa prevenire l’espansione di una guerra convenzionale. In quell’occasione, inoltre, Kim ha introdotto una normativa che sancisce lo status della Corea del Nord come nazione armata con ordigni nucleari e ha detto che questo dato di fatto è ormai immutabile. Quindi, ogni trattativa, dovrà partire da questo dato e non ci saranno più colloqui sulla denuclearizzazione. La Corea del Nord quest’anno ha incrementato fortemente i suoi test missilistici e, finora, nel 2022 ha sparato in tutto 44 missili balistici, il numero più alto mai lanciato. In particolare, nelle ultime tre settimane ne ha tirati verso il mar del Giappone una dozzina, tra i quali un missile balistico intercontinentale che ha sorvolato una parte del Giappone, innescando l’allarme anti-missile anche nella capitale Tokyo. A osservare questi test – con missili lanciati da sottomarini o da treni e anche con missili ipersonici – gli esperti ritengono che il regime di Kim Jong Un abbia fatto notevoli progressi nella sua capacità balistica. Foreign Affairs oggi scrive che, per quanto riguarda il possibile test nucleare, questa volta i nordcoreani potrebbero sperimentare una bomba nucleare tattica.