Cina, campagna anti-corruzione: in manette ex presidente banca CMB

Tian Huiyu è stato un importante economista

OTT 26, 2022 -

Roma, 26 ott. (askanews) – La campagna anti-corruzione voluta dal presidente cinese Xi Jinping continua a fare vittime. L’ultima testa a cadere è l’ex presidente della China Merchants Bank (CMB), che è stato arrestato con l’accusa di corruzione e abuso di potere. Secondo quanto ha riferito la televisione pubblica CCTV, Tian Huiyu è finito in manette dopo che la Commissione nazionale di supervisione ha completato nei suoi confronti un’indagine. Tian è stato un alto papavero della nomenklatura politica e finanziaria cinese. Negli anni ’90 è stato il braccio destreo dell’allora potente vicepresidente cinese Wang Qishan. Si è dovuto dimettere dal vertice della CMB dopo che ad aprile è stato indagato dall’onnipotente Commissione centrale d’ispezione di disciplina del Partito comunista cinese per “gravi violazioni di disciplina”, una formula che solitamente viene utilizzara per indicare la corruzione. Questo mese Tian è anche stato espulso dal Pcc. Finito il passaggio disciplinare, il dossier è passato alla giustizia con la procura che ha disposto l’arresto in attesa di giudizio. Secondo il Global Times, una delle principali testate del Pcc, Tian avrebbe approfittato della sua posizione per ottenere “inviti a banchetti, viaggi, abbonamenti a club di golf e regali”. Inoltre avrebbe usato la sua posizione pubblica per ottenere “guadagni” e per condurre “uno stile di vita stravafande, mentre s’impegnava in un comportamento moralmente corrotto”, secondo quanto ha detto la Commissione nazionale di supervisione, che è il principale organo anti-corruzione del paese. L’arresto di Tian è il primo nel settore dell’anti-corruzione dopo la fine del XX Congresso del Pcc, dove Xi ha ribadito la volontà di perseguire il malaffare nel partito. “Affronteremo seriamente la corruzione che si incrocia con i problemi politici ed economici”, ha detto il segretario generale e presidente nella sua relazione. Tian non è il primo a saltare nel settore della finanza in tempi recenti. Lo scorso mese Sun Guofeng, l’ex capo del dipartimento di politica monetaria della Banca del popolo cinese, l’istituto centrale, è starto rimosso dopo un’indagine. E anche Chen Yaoming, un direttore della zecca e poligrafico della Cina, è saltato a novembre dello scorso anno. Tian, che ha guidato la CMB, una delle principali banche cinesi, dal 2013 fino all’aprile scorso, non è stato solo un alto burocrate, ma anche un importante economista. Laureato nel 1987 all’Università di Shanghai di Finanza ed Economia, ha poi studiato alla Columbia University, negli Stati uniti.