Il governo di Boris Johnson perde pezzi: lasciano due ministri

Due ministri del gabinetto hanno già lasciato

LUG 5, 2022 -

Gb Roma, 5 lug. (askanews) – I ministri britannici delle Finanze e della Sanità, Rishi Sunak e Sajid Javid, hanno annunciato le dimissioni criticando la gestione del premier Boris Johnson in riferimento alle denunce della cattiva condotta contro l’ex vice capo Whip Chris Pincher, travolto da uno scandalo sessuale e dimessosi quattro giorni fa. Per molti è inammissibile che pur essendo al corrente dei palpeggiamenti di Picher, il premier lo avesse cooptato nel suo governo. Sunak ha affermato che il pubblico si aspetta che “il governo sia condotto in modo corretto, competente e serio”. Javid ha detto al primo ministro che “non può più, in buona coscienza, continuare a servire in questo governo”. Secondo la stampa inglese, la leadership di Johnson ha le ore contate. Le dimissioni di due ministri di gabinetto lo mettono in grande difficoltà dopo il “Partygate” e gli altri recenti scandali sessuali che hanno investito il partito, l’ultimo appunto che avuto protagonista Chris Pincher, responsabile della disciplina per i parlamentari conservatori. Secondo diversi media britannici, il 52enne ha toccato due uomini mercoledì sera – tra cui un parlamentare, secondo Sky News – di fronte a testimoni, in un club privato londinese, il Carlton Club, provocando denunce al partito. Prima di Pincher, un parlamentare anonimo sospettato di stupro è stato arrestato e poi rilasciato su cauzione a metà maggio, un altro si è dimesso ad aprile per aver guardato materiale pornografico alla Camera sul suo cellulare ad aprile, e un ex parlamentare è stato condannato a maggio a 18 mesi di carcere per il violenza sessuale su un ragazzo di 15 anni. Le dimissioni degli ultimi due avevano causato elezioni legislative parziali e pesanti sconfitte per i conservatori, seguite dalla partenza del presidente del partito Oliver Dowden. Ihr/Int14