Conferenza di due giorni a Lugano per “Piano Marshall” per l’Ucraina

Una strategia per la ricostruzione dopo l'invasione russa

LUG 4, 2022 -

Ucraina Roma, 4 lug. (askanews) – Oggi e domani, la Conferenza di Lugano cercherà di tracciare i contorni della futura ricostruzione dell’Ucraina, con un vero e proprio Piano Marshall, in seguito all’invasione della Russia. Il “compito è davvero enorme” se non altro nei territori liberati, ha riconosciuto domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che parteciperà in videoconferenza alla riunione. E “dobbiamo liberare 2.000 villaggi e città nell’est e nel sud dell’Ucraina”, ha aggiunto. Il premier ucraino Denys Schmigal, è arrivato a Lugano domenica accompagnato dal presidente del Parlamento, Ruslan Stefanchuk, su un aereo dell’aviazione svizzera. I due uomini sono stati accolti dal Presidente della Confederazione Svizzera, Ignazio Cassis. La delegazione ucraina sarà composta da un centinaio di persone per incontrare leader politici, istituzioni internazionali e rappresentanti del settore privato. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il primo ministro ceco Petr Fiala, il cui paese ha appena assunto la presidenza di turno dell’UE, e il suo omologo polacco Mateusz Morawiecki, il paese che ospita di gran lunga il maggior numero di rifugiati ucraini, saranno a Lugano per delineare il piano. La conferenza era stata programmata molto prima che la Russia invadesse il paese e doveva inizialmente discutere le riforme in Ucraina e in particolare la lotta alla corruzione endemica prima di essere riorientata verso la ricostruzione.