Il caso New York, 27 ott. (askanews) – Gli Stati Uniti hanno chiesto all’Alta Corte del Regno Unito di ribaltare la decisione di un giudice di un tribunale minore di impedire l’estradizione del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, negli Stati Uniti, a causa di problemi di salute. Il giudice distrettuale Vanessa Baraitser ha stabilito nel gennaio 2021 che Assange non poteva essere inviato negli Stati Uniti perché correva un alto rischio di morte per suicidio se avesse scontato la condanna in una prigione americana. Se la decisione del tribunale venisse annullata, Assange che è accusato di spionaggio dagli Stati Uniti verrebbe estradato e rischierebbe una condanna fino a 175 anni di carcere se ritenuto colpevole dei 18 capi d’accusa che gli sono stati imputati per aver divulgato documenti militari e diplomatici relativi alle guerre in Iraq e Afghanistan. James Lewis, un avvocato che rappresenta gli Stati Uniti, ha detto all’Alta Corte britannica che Assange non sarà confinato in isolamento in attesa del processo e gli sarà permesso di scontare la pena in Australia se condannato. AAA/Mal/Int2