Al via il processo con imputato il cardinale Becciu

Per la compravendita truffa di un immobile a Londra

LUG 27, 2021 -

Vaticano Roma, 27 lug. (askanews) – Si apre oggi in Vaticano uno storico processo, che vede per la prima volta imputato un cardinale, per la compravendita-truffa di un immobile al centro di Londra, a Sloane avenue 60, Chelsea, con la colletta dei fedeli gestita dalla Segreteria di Stato. Dopo lunghi mesi di indagini, punteggiati da dimissioni e polemiche, lo scorso tre luglio il Presidente del Tribunale Vaticano, Giuseppe Pignatone, ex procuratore capo di Roma e grande esperto di mafie, ha rinviato a giudizio dieci persone. Si tratta del cardinale Angelo Becciu, Sostituto agli affari generali della Segreteria di Stato all’epoca in cui venne deciso l’investimento, il suo ex segretario, monsignor Mauro Carlino, Fabrizio Tirabassi, il laico che gestiva la cassa della Segreteria di Stato, gli ex vertici dell’authority finanziaria per l’antiriciclaggio, René Bruelhart e Tommaso di Ruzza, e poi – esterni al Vaticano – Cecilia Marogna, sedicente agente segreto di fiducia di Becciu, il banchiere Enrico Crasso, che per lunghi anni ha gestito gli investimenti vaticani tramite il Credite Suisse, l’avvocato d’affari Nicola Squillace, il broker Gianluigi Torzi, nel frattempo arrestato dalla Guardia di finanza di Roma e accusato dallo Stato pontificio di tentata estorsione, e Raffaele Mincione, il finanziere attorno al quale ruota l’intera vicenda. I diversi reati contestati, a vario titolo ai vari imputati, sono truffa, riciclaggio, autoriciclaggio, abuso d’ufficio, estorsione, corruzione, appropriazione indebita, peculato. La richiesta di citazione a giudizio è firmata dall’Ufficio del Promotore di Giustizia, ossia la Procura, nelle persone del Promotore Gian Piero Milano, dell’Aggiunto Alessandro Diddi, avvocato al foro di Roma, e dell’Applicato Gianluca Perone. Ska/Pie