Asia, Cina e Usa verso una guerra dell’informazione

Washington ha creato task force per contrastare Pechino

MAG 4, 2021 -

Roma, 4 mag. (askanews) – Nell’Indo-Pacifico è in via di intensificazione la guerra dell’informazione tra Cina e Stati uniti, mentre Pechino cerca di consolidare la sua influenza nella regione. Lo segnala oggi il South China Morning Post, partendo dal fatto che le fore Usa hanno deciso di costituire una task force con il compito di contrastare il crescente grip cinese.

A rivelare che gli Usa hanno creato una task force per l’info-war nel Pacifico è stato il generale Richard Clarke, comandante del Comando operazioni speciali, in una riunione della commissione forze armate della Camera dei rappresentanti a marzo. “L’uso della disinformazione e della propaganda da parte dei nostri avversari pone una delle principali sfide di oggi per gli Stati uniti, non solo per il Dipartimento alla Difesa”, ha detto Clarke.

Secondo Song Zhongpin, un ex istritture dell’Armata di liberazione popolare cinese, gli Usa “stanno cercando di sapere di più sulle forze armate cinesi, a partire dall’abilità nel combattimento e dallo sviluppo dell’industria militare cinese”. Dal punto di vista cinese, ha continuato – “è necessario rafforzare la sicurezza delle varie installazioni militari e prevenire le infiltrazioni”.

Malcolm Davis, analista dell’Australian Strategic Policy Institute, ritiene che, con questa mossa, “la guerra dell’informazione si intensificherà come parte degli sforzi cinesi di indebolire gli Usa e la risolutezza degli Usa e degli alleati, a partire da Taiwan e da quelli nel Mar cinese meridionale”. Per l’America “non rispondere sarebbe lasciare mano libera all’iniziativa operativa della Cina, mettendola in una posizione migliore per dare forma allo spazio di battaglia, prima dell’utilizzo della forza cinetica”.

Negli Usa ormai la preoccupazione rispetto all’uso dell’informazione del rivale strategico cinese è palpabile. L’ex comandante per l’Indo-Pacifico Phil Davidson lo scorso mese ha detto che la Cina usa i media mainstream e i social media per minare i sistemi democratici americano e di stri paesi, dividendo Washington dai suoi alleati asiatici.