Schiavo nominato vicepresidente Camera commercio Italo-Russa

E' da 5 anni console onorario della Russia a Napoli

MAR 4, 2021 -

Roma, 4 mar. (askanews) – Vincenzo Schiavo è stato nominato vicepresidente della Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) al termine del consiglio di amministrazione tenutosi questa mattina in videocall tra Mosca e Milano.

Schiavo, presidente di Confesercenti Interregionale Campania-Molise, delegato alle politiche del Sud di Confesercenti, è da cinque anni Console Onorario della Federazione Russa in Napoli. Ha accolto con enorme soddisfazione questo incarico.

“Questa investitura – dice – mi riempie di orgoglio e gratifica il lavoro svolto negli ultimi anni insieme all’ufficio consolare della Campania. Sono onorato di aver ricevuto i complimenti sia dall’ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov che da quello italiano a Mosca, Pasquale Terracciano. Sono inoltre onorato di lavorare a stretto contatto con i membri della Giunta e in particolare con il presidente Vincenzo Trani, un grande uomo e un amico vero che mi ha guidato nella conoscenza della cultura russofona, Con la CCIR Trani da tempo sta portando avanti importanti attività per offrire aiuto alle imprese italiane e dare supporto alle aziende della Federazione Russa”.

Nel CdA di stamane la Camera di Commercio Italo-Russa ha acquisito nuovi soci, ha accolto anche Confesercenti Nazionale come membro consigliere italiano per arricchire le conoscenze e meglio rappresentare i vari settori imprenditoriali, e ha rinnovato gli organi sociali, nominando anche altre due vicepresidenti, ovvero Maria Carla De Vita (General Manager Deluxuring.com Lt) e Massimo Paolini (Responsabile Financial Institutions Group Banco BPM).

Vincenzo Schiavo assume dunque un incarico operativo di grande prestigio: “La Camera di Commercio Italo-Russa è già un importante trampolino verso la Federazione Russa, che ha 179 milioni di abitanti e diversi milioni di imprese che hanno sempre più interesse a confrontarsi con le aziende italiane. Grazie a Confesercenti Nazionale avremo un ruolo operativo rilevante. Pesa la competenza della nostra associazione, pesa anche la mia esperienza sul campo in qualità di Console Onorario delle Federazione Russa in Napoli: negli ultimi cinque anni abbiamo supportato oltre 750 aziende italiane che hanno “aperto” una finestra sul mercato russo e abbiamo favorito e amplificato gli scambi commerciali, economici e culturali tra la Campania, l’Italia e la Federazione. Sono nate delle grandi opportunità e solidissime sinergie. Ora più che mai, dato il periodo economico che stiamo vivendo, è importante che Confesercenti, attraverso la CCIR, accompagni le imprese italiane verso la Federazione Russa, che è un Paese con una imponente capacità di sviluppo. Faremo in modo che questo ponte tra le due nazioni sia sempre più foriero di interscambi commerciali e culturali di reciproca soddisfazione, rilanciando nel contempo l’economia italiana messa a dura prova dalla pandemia”.

La Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) ha lo scopo di contribuire allo sviluppo della collaborazione economica, commerciale, tecnica, giuridica, scientifica e culturale tra l’Italia, la Federazione Russa e gli altri Stati della CSI. Il nuovo e variegato Consiglio di amministrazione avrà il compito di ammodernare la struttura della CCIR per affrontare le nuove sfide post COVID-19 in termini di crescita degli associati, risposta operativa alle imprese associate e ruolo operativo nel contesto imprenditoriale e istituzionale.

Il Presidente Vincenzo Trani al termine della riunione, dopo aver augurato un buon lavoro ai nuovi membri, ha confermato come “collaborare sarà sempre il segreto del successo, non solo nelle associazioni come la nostra ma anche nel business. Nel 2019 era il mio desiderio avere un consiglio di amministrazione più rappresentativo della nostra base associativa, più diversificato che potesse portare a questo tavolo i problemi reali delle imprese che operano sull’asse Roma-Mosca. Rinnovata linfa, nuovi occhi e nuove orecchie per interpretare al meglio il mercato e il futuro che verrà”.