Fuga da Nordcorea: ginnasta è saltato su barriere di filo spinato

Defezione a inizio mese, i sensori si sono rivelati inutili

NOV 27, 2020 -

Roma, 27 nov. (askanews) – Era un ginnasta professionista il nordcoreano che, a inizio mese, è riuscito a superare due controllatissime barriere di filo spinato nella Zona demilitarizzata che divide le due Coree, per rifugiarsi al Sud. Lo scrive oggi il giornale sudcoreano JoongAng Ilbo, citando una fonte militare a Seoul.

La fuga aveva lasciato diverse perplessità, che sono spiegate con lo sport praticato dal fuggiasco. Il ginnasta, infatti, con un peso di 50 kg e un allenamento professionale è stato in grado di saltare le barriere alte tre metri per raggiungere il 3 novembre Gangwon, in Corea del Sud. Il nome dello sportivo non è stato diffuso.

Evidentemente l’ipotesi che le barriere potessero essere superate in questa maniera non era stata presa in considerazione dalle autorità nordcoreane o da quelle sudcoreane, i cui sensori erano tarati per rilevare i movimenti e il calore dei corpi, ma a terra. In effetti, dopo la fuga, lo Stato maggiore sudcoreano aveva rivelato che nelle barriere non erano stati individuati varchi.

Secondo la fonte, quando l’uomo è stato preso in carico dalle guardie sudcoreane, per dimostrare di essere un civile e un ginnasta professionista, non una spia, ha mostrato praticamente ai poliziotti le sue capacità atletiche, inscenando una performance.

L’incapacità dei sensori di rivelare quella che avrebbe potuto essere un’intrusione di spie, comunque, ha provocato una certa ansia nelle gerarchie militari del Sud, che hanno deciso di rivedere i sistemi di sicurezza al confine col Nord.