Brexit, von der Leyen: buoni progressi nel negoziato in corso

"Ora c'è un testo sul tavolo, si può continuare riga dopo riga"

NOV 20, 2020 -

Bruxelles, 20 nov. (askanews) – Qualcosa si muove davvero, finalmente, nei negoziati sulla Brexit. Lo ha riconosciuto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, rispondendo a un giornalista durante una conferenza stampa online oggi a Bruxelles.

“Dopo settimane difficili con progressi molto, molto lenti, negli ultimi giorni abbiamo visto migliori progressi, più movimento, su alcuni importanti capitoli” del negoziato sull’accordo futuro fra il Regno Unito e l’Ue dopo la Brexit, “e questo è positivo”, ha detto von der Leyen.

“Abbiamo ancora, naturalmente – ha continuato -, i tre capitoli difficili della pesca, della ‘governance’ e del ‘level playing field’ (pari condizioni rispetto alle norme di concorrenza e sui mercati, ndr), ma proprio nel campo del ‘level playing field’, ad esempio, sono stati fatti progressi sulla questione degli aiuti di Stato”.

A chi chiedeva se sia vero quanto riportato dall’emittente irlandese Rte, secondo cui il 95% dell’accordo sarebbe ormai concluso, von der Leyen ha replicato: “Faccio zero commenti sulle percentuali, sapete che niente è concluso in un accordo fino a che tutto è concluso”. E poi ha aggiunto: “Mancano ancora alcuni metri prima della linea del traguardo”.

Tuttavia, ha rilevato la presidente della Commissione, “la pressione è alta, senza dubbio”, visto che restano poche settimane alla fine dell’anno, quando scade il periodo transitorio, e il Regno Unito uscirà dal mercato unico europeo.

“Al momento c’è una pausa, perché – ha riferito – c’è stato un caso di positività al Covid-19 fra i membri della squadra negoziale” dell’Ue. “Ciò che è positivo – ha sottolineato ancora von der Leyen – è che prima di questa pausa era stato messo sul tavolo un testo giuridico. C’è molto ancora da lavorarci, ma questo fornisce una precondizione per procedere attraverso videoconferenze: perché c’è la sostanza, si può lavorare riga dopo riga, parola dopo parola. L’intera squadra dei negoziatori è impegnata instancabilmente giorno e notte, in effetti, per arrivare alla scadenza naturale, perché dobbiamo terminare entro la fine dell’anno”, ha concluso.

Secondo Rte, starebbe emergendo l’ipotesi di una entrata in vigore provvisoria dell’accordo, se verrà raggiunto e firmato entro il 31 dicembre, per potere estendere oltre quella data i termini per le ratifiche da parte del Regno Unita e dell’Ue.