Libia, Di Stefano: su pescatori sequestrati situazione complicata

Perché sono detenuti da milizie e non dal governo libico

NOV 6, 2020 -

Roma, 6 nov. (askanews) – “Ho avuto a che fare spesso negli ultimi due anni con i pescherecci di Mazara perché spesso venivano sequestrati, perché purtroppo il pesce nel mar Mediterraneo scarseggia e spesso e volentieri si inoltrano un po’ troppo in là. Detto questo, finché si trovavano nelle mani della guardia costiera libica di Tripoli, avendo un rapporto consolidato tra Governi, nel giro di quarantotto ore abbiamo sempre risolto ogni problema, anche quando ci hanno fatto un favore per risolvere il problema. In questo caso siamo, invece, in una situazione in cui chi li detiene non è il Governo libico ma sono sostanzialmente delle milizie e quindi tutto diventa molto più complesso. Voglio rassicurare che abbiamo costantemente contatti con i pescatori e siamo certi che stiano bene, sono assistiti dall’ambasciata italiana, dell’intelligence e anche dai Paesi limitrofi che ci stanno aiutando con le loro influenze sulle milizie locali. Abbiamo fornito assistenza di tutti i livelli, alcuni avevano bisogno anche di medicinali particolari. La partita è più complessa rispetto al passato”. Lo ha detto a Start su Sky TG24 il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio di Stefano.