Karabakh, Lavrov a Cavosuglu: subito nuova tregua e negoziati

Si è parlato anche dei combattenti islamici, Mosca: inammissibile

OTT 27, 2020 -

Roma, 27 ott. (askanews) – Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il collega turco Mevlut Cavusoglu hanno discusso al telefono la situazione in Nagorno Karabakh, sottolineando che “non esiste alternativa ad una soluzione pacifica del problema”, secondo una nota del dicastero moscovita. Il colloquio è avvenuto dopo il fallimento della nuova tregua, negoziata dagli Usa.

“E’ stata discussa anche la situazione relativa al Nagorno Karabakh, l’accento è stasto posto sulla necessità di garantire al più presto un duraturo cessate il fuoco tra Armenia e Azerbaigian. I ministri hanno sottolineato l’assenza di alternativa ad una soluzione pacifica del problema, la necessità di un immediato regime di cessate il fuoco e della ripresa del processo negoziale nell’ambito dei meccanismi previsti dal gruppo di Minsk dell’Osce”. Inoltre, si legge nel comunicato, “è stato rilevato con particolare attenzione l’inammissibilità dell’internazionalizzazione della crisi tramite il coinvolgimento di combattenti stranieri”, evidente allusione alle notizie di miliziani islamisti impegnati nei combattimenti in supporto della parte azerbaigiana.