La vicenda del professore decapitato da un 18enne in Francia

Comunità cecena "inorridita"

OTT 17, 2020 -

Roma, 17 ott. (askanews) – La comunità cecena si è detta oggi “inorridita” dalla decapitazione di un professore di un college di Conflans-Sainte-Honorine, in Francia: “La nostra comunità è inorridita come tutti i francesi da questo incidente”, ha dichiarato in una nota l’Assemblea dei ceceni in Europa, che ha condannato l’omicidio “con la massima fermezza”. L’assassinio è stato compiuto da un 18enne ceceno, nato a Mosca.

L’Assemblea dei ceceni in Europa, che ha sede a Strasburgo, è stata fondata nel 2017 e riunisce una ventina di associazioni cecene. Ha osservato che “che nessuna comunità può essere ritenuta responsabile di tutti gli atti isolati dei propri cittadini”.

L’Assemblea “condanna con la massima fermezza” l’omicidio e “desidera riaffermare ancora una volta la posizione dei suoi membri che consiste nella condanna di tutte le forme di estremismo religioso. e qualsiasi atto di violenza “.

E’ dunque, secondo gli inquirenti, un cittadino ceceno di 18 anni, ma nato a Mosca, l’autore del macabro omicidio dell’insegnate di storia e geografia decapitato a Conflans Sainte-Honorine, vicino a Parigi, poi ucciso dalla polizia. Il professore di recente aveva mostrato ai suoi studenti le caricature di Maometto di Charlie Hebdo durante un corso sulla libertà di espressione.

Altre cinque persone sono state arrestate la notte scorsa, portando a nove il numero totale di persone sotto custodia. Tra queste ci sono i genitori di uno studente del college dove lavorava il professore. Avrebbero avuto una disputa con lui sulle caricature che l’uomo aveva mostrato in classe. Inoltre, sono state arrestate anche tre persone considerate vicine alla famiglia dell’aggressore.

Coa/Int2