Serve un confronto periodico tra leader europei (così il presidente Conte)

E sulla Brexit: Vogliamo un accordo ma non ad ogni costo

OTT 16, 2020 -

Roma, 16 ott. (askanews) – “Adesso che sta tornando la fase acuta della pandemia, che un po tutti i Paesi europei soffriamo, ci siamo detti che sarebbe utile avere delle videoconferenze periodiche in modo da parlare di tutti i vari aspetti: test, controlli, misure restrittive, ricerca e vaccini, resilienza dei sistemi nazionali. Quindi su questo torneremo ragionevolmente a confrontarci” “con una scadenza settimanale o periodica” restando “fermi i processi decisionali nazionali”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte arrivando alla seconda giornata di lavori del Consiglio europeo a Bruxelles.

Il presidene Conte ha quindi fatto riferimento al tema della Brexit sottolineando che “la situazione è molto complessa, abbiamo pochi giorni, circa un paio di settimane per concludere un accordo, siamo uniti, l’Ue è unita, vogliamo assolutamente un accordo e lavoreremo fino all’ultimo ma ci siamo anche detti non vogliamo un accordo ad ogni costo” ma che sia “efficace”. In particolare, ha precisato il premier, “vogliamo un accordo che sia efficace sul piano della parità di condizioni (il cosiddetto ‘level playing field’ per la concorrenza e gli aiuti di Stato, ndr) e della ‘governance'”, il meccanismo di risoluzione di eventuali controversie o violazioni. “Gli ultimi punti saranno risolutivi ai fini di un esito positivo” dei negoziati, “o negativo, che vorremmo scongiurare”, ha concluso Conte.

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