Caso Navalny, Di Maio: chiediamo alla Russia un’inchiesta vera

"Chiarire il prima possibile le cause del tentato omicidio"

OTT 15, 2020 -

Roma, 15 ott. (askanews) – L’Italia si attende dalla Russia un’inchiesta che faccia piena luce sul tentativo di avvelenamento del leader dell’opposizione Alexei Navalny. “Abbiamo votato le sanzioni, uno strumento che utilizzeremo nei confronti di alcune persone, figure istituzionali e non, ma non intendiamo colpire il popolo russo. Il messaggio che ho consegnato al ministro degli Esteri Lavrov è chiaro: ci aspettiamo un’inchiesta approfondita che chiarisca il prima possibile le cause del tentato omicidio di Navalny”, ha confermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista al quotidiano la Repubblica. Di Maio è stato ieri in missione a Mosca.

“Al tempo stesso siamo un Paese il cui pil è determinato al 32% dalle esportazioni. E con Denis Manturov avevamo in programma il Circeif, che è la conclusione di un percorso grazie al quale molte aziende italiane hanno chiuso accordi di importo cospicuo. L’Italia non vuole isolare la Russia”, ha commentato il titolare della Farnesina.

Secondo Lavrov, però, sarebbe l’Europa a non condividere le informazioni necessarie alla verità. “Le informazioni all’Opac – l’organizzazione per la proibizione delle armi chimiche – sono pubbliche, i russi ne sono membri e in base a quelle possono avviare la loro inchiesta interna»”, ha sottolineato Di Maio.

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