Roma, 1 ott. (askanews) – Continuerà fino a metà ottobre la mostra dedicata al pensiero di Antonio Gramsci presso l’Istituto italiano di cultura a Parigi.
Per celebrare la ricchezza e la vivacità del pensiero di Antonio Gramsci, la Fondazione Gramsci e l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi invitano a scoprire la mostra Gramsci, “I Quaderni del Carcere e la Francia.
I “Quaderni del carcere” sono la raccolta degli appunti e delle note che Antonio Gramsci scrisse dall’8 febbraio 1929, durante la sua prigionia nelle carceri fasciste, più alcuni compilati prima del l’ingresso in carcere.
I Quaderni – recuperati dopo la morte di Gramsci e portati a Mosca – furono pubblicati dall’ Einaudi, organizzati e rivisti da Felice Platone sotto la guida di Palmiro Togliatti, in una prima edizione tra il 1948 e il 1951.
Presentati originariamente secondo un ordine tematico, i Quaderni ottennero un enorme impatto nel mondo della politica, della cultura, della filosofia e delle altre scienze sociali dell’Italia del Dopoguerra, contribuendo all’egemonia intellettuale del Partico comunista italiano nel mondo intellettuale italiano.
Solo nel 1975 fu pubblicata un’edizione critica con un’accurata ricostruzione cronologica e filologica, curata da Valentino Gerratana.
Tra i documenti esposti vi sono autografi e, per la prima volta in Francia, alcuni dei suoi quaderni del carcere, oltre a lettere della sua ricca corrispondenza.
Questi documenti sono accompagnati da estratti dei suoi scritti e da una selezione di libri, riviste e giornali della sua biblioteca.
Un video ripercorre la traiettoria biografica dell’intellettuale e la diffusione internazionale del suo pensiero.
La mostra documenta anche il costante interesse di Antonio Gramsci per la storia francese e sottolinea l’influenza duratura che molti scrittori francesi hanno avuto sul suo pensiero.
La mostra è organizzata nell’ambito del festival di letteratura e cultura italiana Italissimo, che si svolgerà dal 7 al 13 ottobre 2020.