Svizzeri dicono no a referendum anti-immigrazione, ma non il Ticino

Pesano gli oltre 60mila lavoratori transfrontalieri giornalieri

SET 28, 2020 -

Roma, 28 set. (askanews) – Gli elettori svizzeri hanno respinto con il 61,7 per cento di ‘no’ l’iniziativa “per un’immigrazione moderata”, sottoposta ieri a referendum. In controtendenza, però, il voto del Canton Ticino dove il 53,1 per cento ha accolto la proposta della destra sovranista dell’Unione democratica di centro, Udc.

Contrariamente al 2014, quando a sorpresa riuscì a convincere la maggioranza dei votanti a dire ‘sì’ all’iniziativa “contro l’immigrazione di massa”, questa volta l’Udc non ce l’ha fatta. La proposta di abolire la libera circolazione delle persone è infatti stata respinta da 22 cantoni su 26 e dal 61,7 per cento dei votanti, si legge sui media svizzeri che commentano il risultato.

Nel Ticino il voto è stato opposto: qui ogni giorno entrano a lavorare oltre 60mila frontalieri, anche moltissimi italiani, situazione che causa forti tensioni sul mercato del lavoro.

Negli altri cantoni svizzeri, dove invece la manodopera frontaliera è apprezzata e sfruttata, il risultato sul referendum è stato ben diverso: “A Ginevra, ad esempio, il 69 per cento dei votanti ha bocciato l’iniziativa. A Basilea-Città la proporzione di ‘no’ è ancora più elevata (74,6 per cento), così come a Neuchâtel (71,1 per cento) e nel canton Vaud (70,9 per cento)”, scrive Swiss.info.

Per la ministra di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter, con il chiaro “no” all’Iniziativa per la limitazione i cittadini hanno voluto puntare sulla stabilità economica nella difficile situazione suscitata dalla crisi del coronavirus. Il voto odierno rappresenta però soprattutto anche l’impegno del paese per la via bilaterale nei suoi rapporti con Bruxelles.

E la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito il risultato un “segnale positivo per continuare a consolidare e approfondire” la relazione tra Svizzera e Ue. Nella Confederazione, vivono circa 1,4 milioni di cittadini europei e 450.000 svizzeri risiedono in un paese dell’Unione.