Roma, 28 set. (askanews) – La Cina ha vietato gli abiti tradizionali – a partire dall’hijab – nelle scuole e negli edifici pubblici dell’isola di Hainan, a sud del Paese, per la piccola comunità musulmana. Lo scrive oggi il South China Morning Post.
Documenti del Partito comunista cinese suggeriscono che le autorità intendono inoltre aumentare la loro sorveglianza nei confronti della comunità, che conta solo circa 10mila componenti, e stringere le restrizioni nei confronti dell’architettura “araba”.
Con un ordine, l’hijab è stato vietato dalle scuole e questo a provocato nella città di Sanya, dove vivono i musulmani Utsul. Non è stata fornita una spiegazione esplicita sui motivi che hanno portato al bando.