Referendum, sottosegretario Merlo: ottima affluenza all’estero, ora riforma

Italiani nel mondo alle urne numerosi, smentendo timori e previsioni

SET 23, 2020 -

Roma, 23 set. (askanews) – Archiviato il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, con la vittoria del Sì sia in Italia che all’estero, il sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo – fondatore e presidente del MAIE, Movimento Associativo Italiani all’Estero – commenta i dati sull’affluenza, che l’esponente del governo italiano giudica “ottima”, nonostante la pandemia legata al coronavirus e i tanti scettici sulla partecipazione.

Gli italiani nel mondo, invece, guardando i dati, contro le aspettative di molti addetti ai lavori, hanno risposto alla chiamata elettorale in maniera importante.

“Desidero ringraziare i sindacati della Farnesina, i lavoratori di tutta la rete consolare, dai funzionari agli impiegati, per l’impegno profuso in occasione dell’elezione referendaria”, dichiara il Sottosegretario, che poi aggiunge: “Personalmente sono sempre più convinto che le organizzazioni sindacali, che vanno ancor più valorizzate e protette, costituiscano uno strumento fondamentale per portare avanti in maniera efficace le politiche per gli italiani all’estero”.

“Un ringraziamento speciale va al Direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, Luigi Vignali, per essere stato sempre in prima linea nell’organizzazione della macchina elettorale, in costante contatto con le nostre sedi diplomatico-consolari: anche grazie al suo prezioso contributo i nostri connazionali residenti oltre confine hanno potuto esprimere il proprio voto in maniera regolare, senza complicazioni di sorta nel processo elettorale”.

“Ora che questa riforma è passata anche con il Sì degli italiani, di quelli residenti in Patria e all’estero, è ora di lavorare, una volta per tutte e tutti insieme, a una seria riforma del voto all’estero, non più procrastinabile”, evidenzia il Senatore.

“Come rappresentanti politici e istituzionali degli italiani nel mondo – continua -, dobbiamo fare in modo di mettere in sicurezza il meccanismo che regola il voto dei nostri connazionali, che così com’è – ormai è evidente – fa acqua da tutte le parti. Ho portato questo tema sul tavolo di Parlamento e governo fin dall’inizio di questa legislatura, coinvolgendo il CGIE e tutte le forze politiche in campo. E’ il momento di riprendere la battaglia e, questa volta, di portare a casa il risultato. A chiedercelo – conclude il Sottosegretario Merlo – sono milioni di elettori italiani residenti oltre confine”.