Giappone, ceneri del guru del gas nervino andranno alla seconda figlia

Shoko Asahara è stato impiccato nel 2018, sui suoi resti una disputa

SET 18, 2020 -

Roma, 18 set. (askanews) – La seconda figlia di Shoko Asahara, il guru della setta Aum Shinri-kyo responsabile dell’unico attentato terroristico realizzato mediante gas nervino nella storia, potrà ricevere le ceneri e beni del padre. Lo ha stabilito, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Kyodo, un tribunale di Tokyo nell’ennesima puntata di una saga familiare attorno alle ceneri dell’uomo che più odiato del Giappone post-bellico.

Le ceneri di Asahara sono conservate presso un carcere della capitale nipponica, la stessa prigione dove è stato impiccato a luglio 2018 assieme ad altri 12 adepti del culto milenarista che ha condotto una serie di attacchi tra i quali quello devastante del 1995 alla metropolitana di Tokyo, in cui furono intossicate 6mila persone, ci furono 14 morti e un numero consistente di persone rimaste con danni permanenti.

La Corte di diritto familiare di Tokyo è intervenuta su una lite familiare tra gli eredi di Chizuo Matsumoto – questo il nome vero di Shoko Asahara – sulle ceneri e le proprietà. La quarta figlia del guru ha già annunciato che presenterà appello presso l’Alta Corte di Tokyo.

La questione è relativa alle ultime volontà di Asahara. Secondo alcune fonti, il guru immediatamente prima della sua esecuzione avrebbe dichiarato a una guardia carceraria di aver nominato erede universale la quarta figlia. Ma altri membri della famiglia hanno sostenuto che questa dichiarazione sarebbe stata impossibile, perché quando era nel braccio della morte Asahara non era più in grado di comunicare.

In questa disputa, poi, si è poi inserita la vedova 62enne del guru, con cui Asahara ha avuto altri due figli e quattro figlie, che vuole a sua volta i resti e i beni.

Attorno a questa poco commendevole rissa tra parenti, poi, aleggia ancora l’ombra della Aum Shinri-kyo, il “Culto della Suprema Verità”. La setta, cresciuta attorno a una scuola di yoga creata da Asahara nel 1984, rappresentava un sicretico miscuglio di dottrine induiste e buddiste, incentrate sulla figura carismatica del guru, che si dichiarava una manifestazione di Cristo e l’ultimo illuminato dopo il Buddha. Al suo apice riuscì ad attirare qualcosa come 10mila adepti e ad allargarsi anche oltre il Giappone, in particolare in Russia. Una particolare preferenza la manifestò nell’accogliere nel gruppo scienziati, soprattutto chimici.

La caduta all’inferno della follia del culto ebbe il suo culmine nell’attentato alla metropolitana di Tokyo del 20 marzo 1995, seguita poi da una raffica di altri falliti attacchi.

Dopo l’arresto di Asahara e dei corresponsabili della striscia di morte, Aum Shinri-kyo andò in fallimento e rinacque con la denominazione di Aleph, da sempre nel mirino dei servizi di sicurezza giapponesi che considerano ancora un pericolo l’eventuale riemergere delle dottrine di Asahara. In seguito, anche questo gruppo ha subito una scissione e una costola dell’Aleph, guidata dall’ex portavoce di Asahara, si è trasformata nel gruppo Hikari no wa (Circolo della luce), che sostiene di aver preso le distanze dagli insegnamenti del maestro.