Libia, pescatori telefonano a parenti: in carcere, fateci uscire

Durante L'aria che tira su La7. "Siamo in galera, ci trattano bene"

SET 16, 2020 -

Roma, 16 set. (askanews) – “Siamo in galera, siamo tutti qui, ci trattano bene, non ci fanno male ma non ci fanno uscire. Non possiamo stare qui. Fate l’impossibile, chiamate l’ambasciata. Siamo esauriti, tirateci fuori”. Così uno dei 18 pescatori di Mazara del Vallo arrestati in Libia dalle milizie del generale Khalifa haftar in una telefonata ai parenti che erano in collegamento con la trasmissione di La7 “L’aria che tira”.