Pentagono: Cina potrebbe raddoppiare testate nucleari in 10 anni

Rapporto Usa: Pechino entro il 2050 vuole superarci militarmente

SET 2, 2020 -

Roma, 2 set. (askanews) – Nei prossimi dieci anni la Cina potrebbe raddoppiare il numero delle testate nucleari in suo possesso e espandere la sua capacità di portare queste testate sugli obiettivi. L’allarme è stato lanciato dal Dipartimento alla Difesa Usa in un rapporto appena pubblicato, che s’intitola “Military and Security Developments Involving the People’s Republic of China — 2020”.

“Il rapporto sostiene che ci siano attualmente un paio di centinaia almeno di testate nell’arsenale e che si prospetta almeno un loro raddoppio nel prossimo decennio, nel quadro di un’espansione e modernizzazione delle forze nucleari da parte della Cina”, ha spiegato il vice assistente segretario alla Difesa Usa Chad L. Sbragia in un intervento all’American Enterprise Institute.

Egualmente importante è lo sforzo – secondo il rapporto sintetizzato da Sbragia – è lo sforzo che la Cina sta facendo per sviluppare la sua capacità di portare al bersaglio le testate nucleari. “Il rapporto segnala che la Cina sta espandendo, modernizzando e diversificando le sue forze nucleari su tutta la linea”, ha affermato. “Guardare solo il numero delle testate in sé non mostra l’intero quadro e non fornisce una comprensione olistica di dove i cinesi sono e di dove vogliono andare”.

Pechino punta a sviluppare una capacità di proiezione basata sulla cosiddetta “triade nucleare” (missili a terra, trasportati da sottomarini e bombardieri nucleari) simile agli Stati uniti. Sbragia sostiene che Pechino sta lavorando su tutti questi terreni per espanderli.

Accanto allo sforzo non convenzionale, poi, la Cina sta lavorando per un ammodernamento più complessivo del suo Esercito di liberazione popolare, in modo che entro il 2050 diventi una “forza armata all’avanguardia nel mondo” per sfidare l’egemonia statunitense in questo campo. “Anche se la Cina non ha definito esattamnete cosa voglia dire ‘forza armata all’avanguardia nel mondo’, è probabile che la Cina cerchi di costruire una forza armata che sia pari o, in alcuni casi, superiore a quella degli Stati uniti o di qualsiasi altra grande potenza Pechino percepisca come una potenziale minaccia”, ha spiegato il membro dell’amministrazione americana.

In questo quadro, l’obiettivo di Pechino è quello di avere un proiezione di potenza globale: la forza cinese vuole essere capace di operare ovunque nel mondo, come fa oggi l’America. Quindi – spiega il rapporto – intende costituire una forte rete logistica all’estero a supporto delle sue forze navali, aeree e terrestri.

Attualamente all’estero la Cina ha solo una base in Africa, a Gibuti. Ma, secondo il rapporto, sta adocchiando diversi parsi in Asia sudorientale, in Africa, Medio Orinete e Asia centrale.