Esplosione Beirut ha prodotto biossido di azoto, un gas irritante

Docente libanese: pericoloso in grande quantità, no danni permanenti

AGO 5, 2020 -

Roma, 5 ago. (askanews) – I gas sprigionati dall’esplosione del nitrato d’ammonio che ha devastato ieri la capitale libanese Beirut “sono pericolosi se inspirati in grande quantità ma non sono da considerarsi gas tossici” nel lungo periodo. E’ quanto afferma Daud Nawfal, docente di chimica all’università libanese di Beirut in una intervista all’emittente satellitare libanese al Mayadeen.

Secondo esperto “il nitrato d’ammonio interagisce ad una temperatura di 200 gradi centigradi emanando biossido di azoto, un gas nocivo che di norma fuoriesce con gli scarichi delle automobili e delle fabbriche ogni giorno. Ma quello che lo rende più dannoso – come nel caso delle esplosioni di Beirut di ieri – è la quantità di gas emanato in poco tempo che potrebbe provocare mal di testa, difficoltà di respirazione o bruciori della gola e salivazione, ma non causa malformazione o problemi cronici”.

Questo biossido di azoto si disperderà nel tempo in aria e a contatto con l’umidità si trasformerà in acido nitrico, un forte agente ossidante che con il fenomeno che viene chiamato ‘pioggia acida’ potrebbe creare danni all’agricoltura ed alle automobili”, ha spiegato il docente.