Intervista del Min. Esteri Algeria Boukadoum ad askanews

Su Libia perfetta sintonia sul dossier con il ministro Di Maio

LUG 9, 2020 -

Roma, 9 lug. (askanews) – Il ministro degli esteri algerino Sabri Boukadoum ha concesso un’intervista ad askanews prima di un incontro col ministro degli esteri italiano Luigi di Maio. Boukadoum è intervenuto sul dossier libico, sulla situazione migranti, sull’emergenza coronavirus e sui rapporti bilaterali con l’Italia

LIBIA

“In Libia non esistono soluzioni militari al conflitto. Quelli che pensano di poter vincere militarmente fanno un grave errore. Bisogna convincere in maniera molto forte tutti in questo senso. Lo diciamo e lo ridiciamo, insistiamo. Una soluzione militare non ha senso”. Così Sabri Boukadoum, ministro degli Esteri algerino.

“I principali dirigenti libici cominciano a convincersene. La soluzione deve essere prima fra i libici. Deve rispettare la volontà del popolo e la legalita internazionale. Soprattutto decve imporre un cessate-il-fuoco. Ma prima ancora deve smettere di essere una guerra per procura e l’embargo sulle armi deve essere rispettato e non è il caso”, ha spiegato il capo della diplomazia di Algeri, sottolineando il perfetto allineamento sulla Libia con le posizioni del ministro Di Maio.

“Nè l’Algeria, nè l’Italia possono trovare una soluzione. Solo i libici possono trovarla e chiedono a noi algerini di aiutarli. La questione è come incoraggiarli a sedersi intorno ad un tavolo e a decidere”, ha concluso Sabri Boukadoum.

“Noi insistiamo per una nomina il più presto possibile di un alto rappresentante speciale dell’Onu in Libia”, in sostituzione di Ghassan Salame dimessosi a marzo ha aggiunto Boukadoum .

“Purtroppo da qualche anno la nuova procedura del Consiglio di sicurezza prevede l’accordo dei 15 membri e questo pesa”, ha detto il ministro. Ad aprile c’era stato il ritiro dell’alto diplomatico algerino Ramattan Lamamra la cui candidatura a mediatore Onu in Libia, sostenuta dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, era stata bloccata dal veto degli Usa.

“Non bisogna perdere altro tempo e procedere subito a una nomina, se non vogliamo che il ruolo dell’Onu in Libia non diventi secondario”, ha insistito il capo della diplomazia di Algeri. RELAZIONI ITALIA-aLGERIA

“Abbiamo una fase eccellente nelle nostre relazioni con l’Italia. Lavoriamo bene con i nostri colleghi italiani, ci consultiamo regolarmente e coordiniamo l’azione, come sulla Libia. Sono molto felice della natura delle relazioni con Roma e spero che continui così” ha detto Boukadoum.

“Sono venuto in Italia proprio per questo. Volevo venire anche prima, per manifestare all’Italia la mia solidarietà per Covid-19”,ha aggiunto il ministro Boukadoum prima di informare che la situazione in Algeria, in merito all’epidemia di coronavirus, è sotto controllo. “Le cifre non sono preoccupanti, il sistema sanitario algerino tiene”, ha spiegato Sabri Boukadoum.

MIGRANTI

“Il problema” dell’immigrazione “che voi vivete in Italia, lo viviamo più duramente anche in Algeria. Riceviamo moltissimi migranti alla frontiera sud” ha poi detto il ministro algerino.

“Li stiamo fermando. L’immigrazione clandestina è illegale. Sull’immigrazione l’Algeria fa un lavoro straordinario in collaborazione con i Paesi vicini anche, ma che non ci viene riconosciuto. Per questo auspichiamo una politica globale integrata e coordinata”, ha detto.