Covid-19, scienziati: Oms sottovaluta ruolo trasmissione aerea

Si tratta di particelle che rimangono sospese nell'aria a lungo

LUG 6, 2020 -

Roma, 6 lug. (askanews) – La possibilità che il Covid-19 possa diffondersi per via aerea (aerosol) – ovvero attraverso particelle molto piccolo che restano sospese per aria per lunghi periodi di tempo e possono essere trasmesse a distanze superiori ad un metro – è sottovalutata dall’Organizzazione mondiale della sanità. E’ quanto affermano un gruppo di scienziati. In una lettera aperta che dovrebbe essere pubblicata questa settimana, 239 scienziati di 32 Paesi chiedono un maggiore riconoscimento del ruolo della diffusione aerea del nuovo coronavirus e della necessità per i governi di attuare misure di controllo.

La guida dell’Oms afferma che il virus viene trasmesso principalmente attraverso goccioline respiratorie e contatto. I membri del Comitato di prevenzione delle infezioni dell’Oms hanno affermato che, sebbene la trasmissione via aerosol possa svolgere un ruolo, vi sono prove schiaccianti che le vie principali di contagio sono il contatto diretto e le goccioline respiratorie espulse durante la tosse, lo starnuto o la parola. Il Comitato ha anche detto che introdurre nuove misure per prevenire la trasmissione via aerosol era impossibile e che probabilmente non avrebbe fatto molta differenza nella diffusione dell’infezione.

La lettera che dovrebbe essere pubblicata sulla rivista Clinical Infectious Diseases è stata scritta da Lidia Morawska, dell’Università del Queensland a Brisbane, e Donald Milton, dell’Università del Maryland, ed è stata sostenuta da oltre 200 scienziati, tra cui alcuni che sono stati coinvolti nella stesura delle linee guida dell’Oms. Sostengono che prove emergenti, anche provenienti da ambienti come gli stabilimenti di lavorazione della carne in cui sono stati scoperti grossi focolai, suggeriscono che la trasmissione aerea potrebbe essere più importante di quanto ammesso dall’Oms.