Usa fermano carico capelli da Cina: prodotto di sfruttamento uiguri

Per le dogane americane usato "lavoro forzato bambini e prigionieri"

LUG 2, 2020 -

Roma, 2 lug. (askanews) – Gli Stati uniti hanno sequestrato una fornitura di capelli umani provenienti dalla Cina, sostenendo che sono stati raccolti usando il lavoro forzato di bambini o prigionieri nel Xinjiang, la provincia occidentale della Repubblica popolare dove vive un’importante minoranza uiguro-musulmana.

“La produzione di questi beni costituisce una gravissima violazione dei diritti umani”, ha detto la funzionaria delle dogane Usa Brenda Smith, secondo quanto riporta la BBC. In Xinjiang, secondo quanto sostengono le organizzazioni per i diritti umani, circa un milione di musulmani sono detenuti in campi di rieducazione.

Pechino nega recisamente di sfruttare il lavoro forzato degli uiguri.

Gli Usa non hanno chiarito se i capelli in questione fossero in prima persona dei bambini o dei prigionieri. I prodotti erano in un lotto di un’azienda dello Xinjiang di 13 tonnellate del valore di 800mila dollari.