Coronavirus, Lavrov: da Usa accuse strumentali a Cina e Russia

Cercano di imporre la loro visione del mondo, serve più Onu

MAG 13, 2020 -

Roma, 13 mag. (askanews) – Gli Stati Uniti approfittano della pandemia in corso per lanciare accuse strumentali a Cina e Russia, con il fine di imporre la loro visione del mondo e dell’ordine mondiale futuro: lo ha dichiarato il ministro russo degli Esteri Sergey Lavrov durante un briefing tenuto a conclusione di una riunione ministeriale dell’Organizzazione della Cooperazione di Shangai (Sco) in videoconferenza.

“Dobbiamo constatare che anche nelle condizioni di pandemia i nostri colleghi americani e i loro alleati non interrompono i tentativi di creare situazioni di scontro, di usare in modo strumentale quanto sta accadendo per imporre la loro visione del mondo, la loro visione dell’ordine mondiale futuro, quello che loro chiamano ‘ordine basato sulle regole. Regole, come voi sapete, che loro stessi dettano – detto Lavrov – Vengono fatte accuse nei confronti della Repubblica Popolare Cinese della Federazione Russa, vengono ignorati gli appelli a sospendere le sanzioni unilaterali durante la crisi del coronavirus, sanzioni che impediscono la consegna di aiuti umanitari di attrezzature e prodotti”.

Secondo il capo della diplomazia russa, l’emergenza in corso influirà molto sul futuro sistema di relazioni internazionali, che dovrebbero basarsi su una maggiore collettiva: “il ruolo dell’Onu andrebbe rafforzato”, ha detto.

La Russia, ha aggiunto Lavrov, è pronta a partecipare a un vertice in teleconferenza del Consiglio di Sicurezza Onu “anche da domani”.