Coronavirus in Ungheria, Orban rifiuta invito Parlamento europeo

Per dibattere di conseguenze sui diritti di stato di emergenza

MAG 13, 2020 -

Roma, 13 mag. (askanews) – Il premier ungherese Viktor Orban ha declinato un invito del presidente del Parlamento europeo David Sassoli a partecipare al dibattito sullo stato di emergenza instaurato nel suo Paese per contrastare la pandemia di coronavirus e le ripercussioni sui diritti e le libertà fondamentali.

“In questo momento la lotta contro l’epidemia consuma tutte le mie energie e le mie forze”, ha dichiarato Orban in risposta a Sassoli, secondo l’agenzia magiara MTI.

Il dibattito sullo stato di emergenza instaurato in Ungheria si svolgerà domani in plenaria e secondo le regole in vigore per questo dibattito “il livello di partecipanti è quello di capi di stato e di governo”, ha detto il presidente dell’Europarlamento nella lettera di invito a Orban. Budapest aveva previsto di essere rappresentanta dalla ministra della Giustizia Judit Varga.

A fine marzo il Parlamento ungherese ha adottato una legge che consente al premier conservatore di governare fino a nuovo ordine per decreto. Questi pieni poteri hanno suscitato la “preoccupazione” della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la messa in guardia degli stati Ue. Un portavoce del governo ungherese ha definito l’audizione di giovedì “una nuova caccia alle streghe” e un “processo spettacolo”. “La sinistra e i liberali fanno politica in un momento in cui il Continente si confronta con una delle maggiori crisi sanitarie ed economiche che abbiamo conosciuto da un secolo”, ha scritto su Twitter il portavoce Zoltan Kovacs.