Roma, 5 mag. (askanews) – Dall’inizio del lockdown in Russia sono più che raddoppiate le segnalazioni di violenze domestiche, con oltre 13mila chiamate ad aprile ad organizzazioni non governative che si occupano del problema: lo ha reso noto Tatyana Moskalkova, Commissario per i diritti umani, precisando che il dato di marzo, quando in Russia ancora non c’erano misure di confino, è di 6.054 segnalazioni telefoniche. “Non è un quadro che induce ottimismo”, ha commentato Moskalkova, citata da Ria Novosti.
La struttura ufficiale da lei diretta riceve a sua volta segnalazioni, ma – ha precisato il commissario – meno, probabilmente per paura o perchè più difficile per una donna comunicare con dei funzionari.
Moskalkova ha chiesto alle autorità di permettere alle vittime di abusi domestici di lasciare le loro case anche senza il lasciapassare digitale in uso a Mosca e in diverse altre città ruse.