Coronavirus, Etiopia al G20: ridurre il debito dei Paesi africani

Chiesto anche sostegno economico e sanitario; quasi 2.000 casi in Africa

MAR 24, 2020 -

Roma, 24 mar. (askanews) – L’Etiopia chiede al G20 la riduzione del debito e un sostegno al bilancio dei Paesi africani per rafforzare la loro risposta all’emergenza posta dal coronavirus. Ad oggi sono 43 i Paesi africani toccati dall’epidemia, per complessivi 1.788 casi e 58 decessi.

Stando alla lettera pubblicata oggi dall’ufficio del premier etiopico Abyi Ahmed, l’Etiopia, “in stretta collaborazione con gli altri paesi africani”, ha messo a punto una proposta in tre punti perchè “sia presa in considerazione al prossimo vertice straordinario dei leader del G20” in programma giovedì.

Al primo punto, si chiede un finanziamento d’emergenza da 150 miliardi di dollari e il sostegno di bilancio da parte della Banca mondiale; al secondo, il sostegno dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) per rafforzare i sistemi sanitari del continente in modo da poter fronteggiare l’epidemia; al terzo punto, di alleggerire e ristrutturare il debito.

Nel documento, l’Etiopia sottolinea infatti come “la capacità dell’Africa di adottare anche solo modeste misure per iniettare liquidità e attutire l’impatto di questa calamità su imprese e lavoratori è limitata dall’onere del debito”. Per questo, “l’Etiopia propone di cancellare tutti i pagamenti degli interessi sui prestiti pubblici … e di cancellare parte del debito dei paesi a basso reddito”.