Coronavirus, fiamma olimpica in Giappone ma Giochi a rischio

Preparativi continuano, ma sempre più voci chiedono che si rimandi

MAR 20, 2020 -

Roma, 20 mar. (askanews) – La fiamma olimpica è arrivata oggi in Giappone a marcare l’inizio di un percorso che probabilmente non vedrà davvero lo svolgimento dei tanto attesi Giochi quest’anno a Tokyo. Perché la pandemia di coronavirus rende sempre più improbabile che le Olimpiadi si tengano nei tempi previsti, cioè da luglio, nel Sol levante.

Il Giappone, uno dei primi Paesi colpiti da COVID-19, sembra finora aver limitato l’impatto della pandemia, anche se ci sono timori forti che i contagi possano esplodere. Così da diverse settimane si sta discutendo sull’ipotesi di rimandare i Giochi.

Gli organizzatori hanno già dovuto ridimensionare gli eventi sull’arrivo della torcia olimpica e al momento, nonostante i preparativi stiano procedendo come previsto le voci che vorrebbero mandare più avanti lo svolgimento dei Giochi simoltiplicano.

La fiamma olimpica, secondo i media nipponici , è arrivata con un volo charter presso la Base aerea di Matsushima, nel Tohoku, la regione colpita dal terremoto/tsunami/incidente nucleare di marzo 2011.

Il programma prevedeva che 200 bambini avrebbero accolto la fiamma, ma questa accolgienza è stata cancellata. La staffetta della torcia, considerato un evento cruciale per accrescere la consapevolezza attorno alla manifestazione, è stata fortemente rimendionata. Gli spettatori potranno vederla dal lato della strada, ma si è chiesto di evitare “di formare assembramenti” e gli organizzatori si sono detti pronti a cancellare eventi in caso di “eccessiva congestione”.