Giappone, uccise 19 persone disabili: condannato a morte

La strage fu commessa nel 2016

MAR 16, 2020 -

Roma, 16 mar. (askanews) – Un tribunale giapponese ha condannato a morte un uomo che nel 2016 uccise 19 disabili in una casa di cura. Lo riferiscono i media nipponici.

Satoshi Uematsu, un ex dipendente della casa di cura Tsukui Yamayuri-en della città di Sagamihara, non ha negato di aver commesso la strage, ma i suoi avvocati avevano chiesto la non colpevolezza sostenendo che il 30enne aveva un “disordine mentale” prodotto dal suo uso di marijuana.

La Corte disrettuale di Yokohama, tuttavia, ha definito Uematsu capace d’intendere e di volere quando commise la strage “inumana”, che non consente “margini” per perdonare i suoi atti.

Uematsu ha detto che non intende presentare appello, ma ha anche affermato di non meritare la pena di morte e ha sostenuto di aver voluto sradicare dal mondo tutti i disabili.

L’uomo fece irruzione nella casa di cura, uccidendo 19 disabili e ferendone altri 26 con coltelli. Poi si consegnò alla polizia.